Osservatorio Findomestic 2012 - Comunicati Stampa Regionali
Toscana:
Nel 2011 il reddito pro capite in Toscana si attesta a 19.879
€ (+1,9% rispetto al 2010), un valore superiore di oltre
2.000 € rispetto alla media italiana (17.838 €).
Firenze è prima tra le province per reddito pro capite (23.028
€), seguita da Siena (20.665 €). La Toscana è la
regione che registra la migliore tenuta della spesa nel mercato dei
durevoli, che cala dell’1% rispetto al 2010 a fronte di una
contrazione media nazionale del 6,1%. Calano i consumi di
motoveicoli (-13,4%), auto nuove (-3,9%), informatica (-5,4%) ed
elettrodomestici bianchi e piccoli (-3,2%). In aumento la
spesa per l’acquisto di auto usate (+4,2%) ed
elettrodomestici bruni (+6,5%). Sostanzialmente stabile il comparto
mobili (-0,6%).
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Marche:
Nel 2011 reddito medio pro capite nelle Marche si attesta 18.808
€ (+1,3% rispetto al 2010. Ancona, con 20.440 €, è
la provincia nella quale si registra il reddito pro capite
maggiore, è però Ascoli Piceno a far segnare la crescita
più marcata rispetto al 2010 (+2,0%). L’incentivo del
passaggio effettivo al digitale terrestre ha consentito alla
regione di essere tra le poche a registrare un’evoluzione
positiva della spesa per elettrodomestici bruni (3,8%). Nel
comparto della mobilità il mercato dell’usato subisce un
calo del 2,3%, diversamente dall’aumento che
contraddistingue quasi tutte le altre regioni.
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Umbria:
Nel 2011 reddito medio pro capite in Umbria si attesta 18.233
€ (+2,1% rispetto al 2010), una cifra superiore di circa
400€ rispetto alla media nazionale (17.838 €).
Perugia, con 18.694 €, è la provincia nella quale si
registra il reddito pro capite maggiore, è però Terni a
segnare la crescita più marcata rispetto al 2010 (+2,8%). In
Umbria la spesa destinata all’acquisto di beni durevoli ha
subito una flessione del 4,5%, contrazione comunque inferiore
rispetto alla media nazionale (-6,1%). In calo gli acquisti di auto
nuove (-14,5%), di motoveicoli (-7,3%) e prodotti informatici
(-8%). Sostanzialmente stabile la spesa per l’acquisto
di mobili (-0,8%), crescono i consumi di auto usate (+3,5%) ed
elettrodomestici bruni (+3,3%).
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