Roma 2012-01-10

Osservatorio Findomestic 2012 - Comunicati Stampa Regionali


Abruzzo:
Nel 2011 il reddito pro capite in Abruzzo è in crescita (15.239 €, +1,9% rispetto al 2010). Chieti è la provincia più ricca con 15.958 € di reddito pro capite (in crescita del 2,3%).
In leggera crescita il settore dell’usato, che vale 281 milioni (+1,2% rispetto al 2010); in flessione, invece, il comparto delle auto nuove (-22,1%).
L’Aquila la più colpita dalla contrazione della spesa per casa e mobilità (-15,0%), relativamente meno penalizzate Chieti (-5,5%), Pescara (-8,5%) e Teramo (-8,6%).
Il Centro Italia è la macro area dove è minore l’incidenza dei consumatori che ricorreranno ad una contrazione degli acquisti per fare fronte allo scenario economico: il 43% contro il 47% della media nazionale.
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Basilicata:
Il reddito pro capite in Basilicata mostra un incremento anche nel 2011 attestandosi a 14.798 € ( +3,1% rispetto al 2010) e si conferma nuovamente superiore rispetto alla media del Sud Italia (13.506 €) Potenza è la provincia in cui si registra il più alto valore in termini di reddito per abitante (15.218 €)
Aumentano gli acquisti di veicoli usati (+3,6%), mercato a cui è destinato quasi un terzo della spesa delle famiglie, nonostante l'acquisto di auto nuove abbia subito un calo del 29,6% In calo la spesa per gli elettrodomestici bruni (-18,5%), probabilmente per un rinvio delle spese al 2012, anno in cui avverrà lo switch-off della tv analogica. Per quanto riguarda l’area del Sud e delle Isole, un consumatore su due ritiene che dovrà ridurre le spese nel prossimo futuro, contro una media del Paese del 47%.
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Calabria:
Nel 2011 il reddito pro capite in Calabria è in crescita (13.397 €, +1,1% rispetto al 2010). Sono in calo gli acquisti per nuove auto (-19,2%,); in leggero aumento il comparto dell’usato, che ha fatto registrare consumi per 359 milioni di € (+1,3% sul 2010). Catanzaro è la provincia più ricca con 14.342 € di reddito pro capite (in aumento del 0,9%);
Crotone e Vibo Valentia sono le province che fanno registrare una crescita più sostenuta del reddito (+1,8%). Cosenza fa segnare i volumi più elevati in tutti i comparti di spesa. ). Per quanto riguarda l’area del Sud e delle Isole, un consumatore su due ritiene che dovrà ridurre le
spese nel prossimo futuro, contro una media del Paese del 47%.
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Campania:
Anche nel 2011 la Campania di conferma la regione italiana con il reddito più basso: 12.682 €. Napoli diventa la provincia che esprime il reddito medio più alto, con 13.089 €; all’estremo opposto si colloca invece Caserta, che non va oltre quota 11.341. La Campania è la regione che subisce la stretta maggiore sul mercato dei beni durevoli (-
10,0%). I cali più cospicui interessano l’ambito della mobilità: in contrazione ci quasi il 25% la spesa per auto nuove e del 27% quella per l’acquisto di moto.
Nel corso dell’anno appena concluso, la regione ha mostrato un profilo di sviluppo molto debole, non solo se raffrontato alla media del Centro-Nord, ma anche all’andamento di molte altre regioni meridionali. Per quanto riguarda l’area del Sud e delle Isole, un consumatore su due ritiene che dovrà ridurre le spese nel prossimo futuro, contro una media del Paese del 47%.
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Emilia Romagna:
Con la Lombardia, l’Emilia Romagna è stata la regione italiana che più delle altre si è distinta per il dinamismo del suo tessuto economico e produttivo. Il reddito per abitante, in particolare, è aumentato del 2,2%, contro la media nazionale del 2,0%, salendo da 20.937 a 21.393 €. Tra le province, in vetta, in termini di crescita, c’è Ravenna, che ha fatto segnare un + 3,2% (a 20.253 euro). In termini assoluti, a guidare la classifica dei capoluoghi c’è Bologna, con 24.396 €. Per
ciò che concerne i diversi settori di spesa, bene il mercato della auto usate (+5,4%, con una spesa complessiva di 1.283 milioni), mentre perdono terreno le spese per gli elettrodomestici bruni (-19,0%, a 329 milioni di spesa), per quelli bianchi (-7,3%, a 357 milioni di spesa) e per i prodotti informatici (- 9,6 punti percentuali, a 150 milioni di spesa). Bologna e Modena trainano gli acquisti pressoché in tutti i settori; fanno eccezione le moto, dove Rimini si conferma la seconda provincia regionale per spesa complessiva con 19 milioni e con la spesa per famiglia più elevata: 131 €, mentre quella media si ferma a 76 €.
Il Centro Italia è la macro area dove è minore l’incidenza dei consumatori che ricorreranno ad una contrazione degli acquisti per fare fronte allo scenario economico: il 43% contro il 47% della media nazionale.
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Lazio:
Nel 2011 il reddito pro capite del Lazio è aumentato dell’1,8%, in linea con quello della media nazionale (2%), stabilizzandosi a 19.138 €. All’interno della regione è rimasta invariata la distanza che separa Roma dalle altre province. Mentre, infatti, nella capitale si registra un reddito pro capite di 21.157 €, nelle province di Viterbo, Latina, Rieti e Frosinone, la media resta inferiore ai 14mila euro, sebbene le ultime due abbiamo fatto segnare la crescita migliore, rispettivamente +2,4 e +2,3% (Roma si è fermata a +1,7%).
Sullo sfondo di questo quadro, le spese per i beni durevoli sono scese del 4,4% (-6,1% la flessione media nazionale). Per quanto riguarda i diversi ambiti merceologici, il calo più marcato è quello delle moto (-16,5%); seguono quello delle auto nuove (-12,7%) e quello degli articoli informatici (-7,7%). La spesa complessiva per i beni durevoli nel 2011 è stata pari a 5.955 milioni.
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Molise:
In Molise il reddito pro capite nel 2011 resta in crescita e si attesta a 15.327 € (+1% rispetto al 2010) e superiore alla disponibilità media degli abitanti del Mezzogiorno (13.506 €). Sia ad Isernia che a Campobasso il reddito pro capite aumenta rispettivamente del 1,2% e dello 0,9%. In crescita la vendita di auto usate (+4,3%) a discapito delle auto nuove (-26,8%). La spesa per i mobili risulta pressoché invariata (-0,8%) e migliore rispetto al dato nazionale, che ha mostrato una contrazione pari a 1,3%.
Il Centro Italia è la macro area dove è minore l’incidenza dei consumatori che ricorreranno ad una contrazione degli acquisti per fare fronte allo scenario economico: il 43% contro il 47% della media nazionale.
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Puglia:
Leggero incremento nel 2011 del reddito pro capite in Puglia che si attesta a 13.470 € (+2,2% rispetto al 2010) Taranto e Bari sono le provincie più ricche rispettivamente con 14.032 € e 13.968 €, mentre Foggia si classifica all'ultimo posto con un reddito pro capite di 12.423 € In calo tutte le voci di spesa per l'acquisto di beni durevoli
Pesante frenata per il comparto delle auto nuove (-23% a/a) e per i motoveicoli (-26,2% a/a). Calo più contenuto rispetto alla media nazionale per l'acquisto di mobili (-0,9% rispetto ad una contrazione del 1,3% per l'Italia). Per quanto riguarda l’area del Sud e delle Isole, un consumatore su due ritiene che dovrà ridurre le spese nel prossimo futuro, contro una media del Paese del 47%.
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Sicilia:
Nel 2011 il reddito pro capite in Sicilia è in crescita (13.398 €, +1,9% rispetto al 2010). Palermo è la provincia più ricca con 15.002 € di reddito pro capite (in crescita del 1,9%);
In crescita il comparto delle auto usate (+2,4%), mentre i beni per la casa fanno registrare una contrazione del 4,2%, inferiore rispetto alla media nazionale del 4,7%.
La spesa per beni durevoli si è ridotta dell’8,8%: a Palermo, Caltanissetta ed Enna la contrazione ha superato il 10%; si registrano invece a Catania, Siracusa e Trapani le riduzioni
più contenute (-7% circa). Per quanto riguarda l’area del Sud e delle Isole, un consumatore su due ritiene che dovrà ridurre le spese nel prossimo futuro, contro una media del Paese del 47%.
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