Milano 2011-12-02

Osservatorio Findomestic 2012

La maggioranza degli italiani dà un giudizio decisamente positivo al governo Monti, ma data la difficile congiuntura internazionale il 50%  ritiene che non possa scongiurare un default.
Sfiducia, incertezza, impotenza, desiderio di normalità  dominano le emozioni degli italiani che reagiscono alla crisi posponendo o riducendo gli acquisti.
Il Paese è diviso in due:
i benestanti continuano ad acquistare, mentre il resto compra meno e acquista prodotti di fascia inferiore.
Secondo una significativa maggioranza la crisi servirà a modificare il modus vivendi in maniera permanente.
 I prossimi tre anni segneranno un peggioramento della  situazione personale degli intervistati.
Tutti i settori dei beni durevoli sono penalizzati dalla congiuntura negativa: si salvano solo la telefonia, trainata dagli smartphone, le TV led a 3D e i piccoli elettrodomestici per la cucina.
Ristoranti, bar, tempo libero e abbigliamento sono i settori che hanno accusato i maggiori tagli.
In uno scenario ipotetico senza le banche si temono situazioni catastrofiche, senza regole e la proliferazione degli usurai.
Il denaro, sempre più virtuale, perde valore.

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