Osservatorio Mensile Settembre 2014
Le famiglie italiane spenderanno in media 710 €
per l’istruzione dei figli, circa 10 € in più
rispetto allo scorso anno. E il 5% di queste dovrà ricorrere a
un prestito per farvi fronte. Il valore, rilevato
dall’Osservatorio mensile Findomestic, rappresenta un dato
medio: per le famiglie con un solo figlio la cifra di riferimento
è 606 €; per quelle con due figli, 857 €. Il 31%
delle famiglie per sostenere questi costi dovrà ricorrere ai
propri risparmi o a un aiuto esterno: il 18% ai propri risparmi, il
6% al supporto di amici e parenti, il 4% si gioverà di una
borsa di studio mentre il 5%, per l’appunto, ricorrerà a
un finanziamento. Quest’ultimo dato è sensibilmente in
crescita rispetto allo scorso anno, quando appena l’1% delle
famiglie aveva rivelato che avrebbe fatto a questo canale.
Per quanto riguarda l’indice di fiducia espresso dai
consumatori, il dato resta stabile: 3,53 punti contro i 3,55 del
mese scorso. Cala invece la propensione al risparmio: negli ultimi
30 giorni, gli Italiani che si sono detti pronti ad aumentare, da
qui a 12 mesi, i loro risparmi sono il 13,1% del totale (contro il
14,8 registrato a luglio).
Mediamente, a settembre, le famiglie italiane sborseranno
710 € per sostenere l’anno scolastico ormai alle porte.
Più nel dettaglio, secondo l’Osservatorio Findomestic,
tra libri, cancelleria e zainetti le famiglie con un solo figlio
spenderanno 606 €; quelle con due figli, 857 €.
Rispetto allo scorso anno, si registra un aumento attorno ai 10
€. La cifra, poi, cambia naturalmente a seconda
dell’istituto e della tipologia di scuola frequentata. Ad
esempio, per le elementari la spesa è stimata in 566 €.
Per le medie si ipotizzano 771 €; per le superiori, 892. Il
liceo, con 920 €, rappresenta l’ipotesi più
dispendiosa. Rispetto al 2013 diminuiscono le famiglie che
percepiscono un rincaro dei costi scolastici. Se, infatti, lo
scorso anno il 48% di esse riteneva di ritrovarsi a spendere di
più sull’anno precedente, quest’anno questo dato
è sceso al 43%. E diminuisce anche, rispetto sempre al 2013,
il numero delle famiglie che ricorrerà a un aiuto esterno o ai
propri risparmi per poter far fronte ai costi scolastici: 31 contro
36%. Tuttavia, aumenta sensibilmente il numero delle famiglie che
accenderà un prestito ad hoc. Nel 2013, a farlo, era stato
solo l’1% del totale. Quest’anno, il dato è
schizzato al 5%. Libri e dizionari, per il 71% delle famiglie, sono
la voce di spesa più rilevante. A seguire, la cancelleria
(compresi gli zaini), i trasporti, i computer,
l’abbigliamento e, a chiudere, le spese per la mensa. Sul
fronte della fiducia, il dato di agosto è in linea con quello
di luglio: 3,53 punti contro 3,55 (su una scala che, lo ricordiamo,
va da 1 a 10 e che ha in 7 la soglia positiva). Arretra, invece, la
propensione al risparmio. Ad agosto, a dirsi intenzionati ad
aumentare nell’arco dei prossimi mesi i propri risparmi,
è stato il 13,1% degli Italiani, contro il 14,8% di
luglio.
Previsioni di acquisto a tre mesi
Elettrodomestici: recuperano terreno piccoli e grandi
elettrodomestici. Continua l’arretramento
dell’elettronica di consumo.
Risalgono al 24,8% i consumatori interessati,
nell’arco dei prossimi tre mesi, a comprare un piccolo
elettrodomestici (lo scorso mese il dato si fermava al 23,6%).
Trend in crescita anche per i grandi elettrodomestici: dal 13,8% di
luglio si è passati, ad agosto, al 14,1%. Continua invece
l’arretramento delle previsioni per l’elettronica di
consumo: nell’ultimo mese i consumatori interessati
all’acquisto erano il 20% del totale contro il 21,8 di luglio
e il 22,6 di giugno.
Per quanto riguarda i budget di spesa, quello per i piccoli
elettrodomestici cresce (da 176 a 181 €); quelli per
l’elettronica di consumo e i grandi elettrodomestici, invece,
diminuiscono: rispettivamente, da 557 a 521 € e da 748 a 699
€.
Informatica, telefonia e fotografia: stabili tutte le
categorie. Solo lievi variazioni rispetto a luglio
Crescono lievemente le previsioni per telefonia (dal 19,8
al 20%) e per i pc (dal 17,1 al 17,2). Leggera flessione, invece,
per tablet (da 13,1 a 12,8%) e foto e videocamere (da 11,6 a
11,4%). I budget di spesa sono tutti in calo, tra quelli per i
tablet. Per i pc la cifra è scesa dai 540 € di luglio ai
493 di agosto; per i tablet si è passati da 276 a 280 €;
per foto e videocamere si passa da 294 a 283 €; per la
telefonia, da 295 a 283 €.
Auto e moto: giù le previsioni di vendita per auto
nuove e usate. Risalgono la china scooter e moto.
Scende all’8,6% la quota di consumatori pronti ad
acquistare un’auto nuova nell’arco dei prossimi tre
mesi (a luglio il dato era al 10,3%). Per le usate, il trend
riporta sempre un arretramento, ma più contenuto: dal 7,7 al
7,4%. Bene scooter e moto che vedono proseguire il trend positivo
iniziato a maggio. Ad agosto il dato è salito al 6,5% (contro
il 5,7 di luglio). Restano stabili i budget di spesa. Per le auto
nuove la cifra ipotizzata è 18.811 € (contro i 18.821 di
luglio); per le usate è di 6.307 (contro 6.333); per scooter e
moto, la cifra di riferimento è 2.777 € (contro
2.956).
Casa e arredamento: cala la propensione all’acquisto
di case nuove. Giù anche ristrutturazioni e mobili.
Scendono al 4,8% i consumatori interessati a comprare casa
nei prossimi 3 mesi, contro il 5% del mese precedente. Trend
similare anche per le ristrutturazioni (che scendono al 9,9% contro
il 10,7 dell’ultimo mese) e per i mobili (dal 14.9 al
14,6%). Per questi ultimi, però, si incrementa il budget di
spesa: 2.042 a 2.103€.
Tempo libero: giù la curva dei viaggi. Arretrano anche
le previsioni per il fai – da – te e per attrezzature e
abbigliamento sportivi.
Si esaurisce la spinta estiva che ha sostenuto la
propensione all’acquisto di viaggi e vacanze. Ad agosto, la
quota di interessati cala al 34,4%, dopo aver toccato il 40,1% a
luglio. E’ un dato comunque ben più alto di quello di un
anno fa, con la soglia previsionale che si era fermata al 31,6%. In
calo anche fai - d– - te (le previsioni passano dal 26,8 al
23,8%) e attrezzature e abbigliamento sportivi (da 21,1 a
20,7%).
Efficienza energetica: crescono le previsioni per stufe a
pellet e caldaie a risparmio energetico. Calano invece quelle per
infissi, per gli impianti fotovoltaici e per gli impianti solari
termici.
Ad agosto risale il trend delle previsioni di acquisto per
stufe a pellet e caldaie a risparmio energetico (la quota degli
interessati passa dal 7,4 all’8% del totale dei consumatori).
Calano, invece, le previsioni per infissi e serramenti (dal 9
all’8,4%), per l’installazione di impianti fotovoltaici
(dal 4,7 al 4,6%) e per l’installazione di impianti solari
termini (dal 4,4 al 3,8%). I budget di spesa crescono per stufe e
caldaie e per gli impianti solari (rispettivamente da 1.415 a 1.431
€ e da 3.814 a 4.019 €). Calano per impianti
fotovoltaici (da 6.850 a 6.708 €) e per gli infissi e i
serramenti (da 2.385 a 1.928 €).